L'attrice Scarlett Johansson, nota per le sue due nomination alle Oscar, ha espresso stupore per la mancanza di riconoscimento dell'Oscar per Avengers: Endgame , in cui ha interpretato Black Widow. Nonostante lo status del film come blockbuster dell'universo cinematografico Marvel del 2019 e il suo successo come uno dei film con il maggior incasso di sempre, ha ricevuto solo una singola nomination per gli effetti visivi.

In un'intervista sincera con Vanity Fair , Johansson ha messo in dubbio la supervisione dell'Accademia, affermando: "In che modo questo film non è stato nominato per un Oscar? È stato un film impossibile che non avrebbe dovuto funzionare, che funziona davvero come film - e anche è uno dei film di maggior successo di tutti i tempi". Avengers: Endgame è ampiamente considerato come uno dei risultati di Pinnacle all'interno dell'MCU, eppure l'Accademia è stata storicamente riluttante a assegnare film di supereroi nelle migliori categorie come la recitazione e la regia. L'unico film Marvel a rompere questa tendenza finora è Black Panther del 2018, che ha ottenuto molteplici nomination. La performance di Johansson come Natasha Romanoff, dal suo debutto in Iron Man 2 alla sua toccante morte in Endgame , è stata avvincente e probabilmente meritevole di riconoscimento.

Nonostante il suo attaccamento al ruolo, Johansson ha accennato a una potenziale partenza dall'MCU. Ha condiviso con Vanity Fair , "Sarebbe molto difficile per me capire in quale capacità [ritorno] avrebbe senso per me, per il personaggio che interpreto". Ha sottolineato la completezza dell'arco di Natasha Romanoff, aggiungendo: "Mi mancano i miei amici e mi piacerebbe davvero stare con loro per sempre, ma ciò che funziona sul personaggio è che la sua storia è completa. Non voglio scherzare con quello. Anche per i fan - è importante per loro."

Seguendo la scomparsa di Black Widow in Endgame , Johansson ha ripreso il suo ruolo nel film prequel del 2021 Black Widow , che ha anche prodotto esecutivo. Questo film ha fornito ai fan uno sguardo più profondo nel retroscena di Romanoff e ha servito come addio adatto al personaggio amato.